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SAATILENE TESSUTI PER SERIGRAFIA

SAATILENE TESSUTI PER SERIGRAFIA
SAATILENE TESSUTI PER SERIGRAFIA
SAATILENE TESSUTI PER SERIGRAFIA
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USO:
SAATILENE è un tessuto di precisione realizzato con monofilo di poliestere. Dal momento che è poco sensibile ai cambiamenti climatici è particolarmente indicato per lavori di alta qualità, dove l’accuratezza di registro è imperativa. Saatilene è una famiglia di tessuti per serigrafia che include SAATILENE HITEX, SAATILENE HIBOND-PLUS e SAATILENE HI-R, tutti questi tessuti offrono un’elevata resistenza in fase di tensionatura con conseguente minore percentuale di allungamento dei fili e per quanto riguarda la tela HIBOND-PLUS un’eccezzionale adesione all’emulsione.
Poichè il tessuto è lo strumento di controllo per il passaggio ed il deposito dell’inchiostro durante la stampa, nonchè per la riproduzione in generale nelle varie applicazioni serigrafiche  i produttori di tessuti offrono una vasta gamma di tipologie. Dal punto di vista dell’utilizzatore finale deve esserci un’ampia scelta in base alla natura del tessuto, della fibra e del numero di fili.
 
 
DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE:
 
NUMERO DI FILI
L’unico modo per differenziare un tessuto da un’altro è il numero di fili  per unità di misura lineare, e poichè nella maggior parte delle nazioni è stato adottato il sistema metrico decimale il numero dei fili è generalmente espresso al centimetro. Quasi tutte le tabelle indicheranno inoltre la conversione di tale numero in pollici.
Esempio:
Saatilene 120.40 (305).
Saatilene: monofilo poliestere.
40: diametro filo espresso in micron.
(305): numero dei fili per pollice.
I tessuti più fini vengono normalmente tessuti con un diametro filo più fine, mentre i tessuti con un minor numero di fili al centimetro vengono prodotti con un diametro filo più grosso. Il deposito ed il consumo d’inchiostro sono influenzati direttamente dal numero dei fili poiché l’inchiostro deve attraversare il tessuto. Alcune superfici particolarmente assorbenti necessiteranno quindi di un maggior passaggio d’inchiostro attraverso il tessuto, come ad esempio per la stampa tessile o su materiali porosi, dove sarà perciò logico scegliere tessuti con un minor numero di fili. Bisogna tuttavia considerare che il tessuto è l’unico supporto dell’immagine ed il numero di fili deve perciò essere in grado di costituire un sostegno sufficiente per i dettagli più fini che si vogliono riprodurre.
Si rende necessario quindi attuare un compromesso tra deposito, consumo d’inchiostro e definizione d’immagine. Concludendo, i tessuti con un maggior numero di fili al centimetro sono più costosi a causa delle maggiori esigenze tecniche durante il processo di produzione.
DIAMETRO DEI FILI
La maggior parte dei tipi di tessuto può essere prodotta con diversi diametri di filo. Le misurazioni del diametro del filo sono sempre indicate in micron, perché gli strumenti di estrusione per produrre il filato sono calibrati in micron. I fattori da prendere in considerazione per la scelta del diametro filo adatto al tipo di tessuto desiderato sono i seguenti:
Un diametro filo più sottile presenterà un’apertura maglia relativamente più larga e perciò sarà più adatto alla riproduzione di dettagli più fini.  Avrà però una minore resistenza al contatto con agenti chimici di lavaggio o alle superfici ruvide di alcuni supporti durante il processo di stampa.
Un diametro filo più grosso ridurrà l’apertura maglia, potendo così creare delle difficoltà nella riproduzione di lavori fini o di retinati dai punti molto piccoli. Avrà però una migliore resistenza meccanica e chimica contribuendo all’allungamento della durata del quadro. Nell’industria della stampa su ceramica per esempio un grosso diametro filo è preferibile ad uno sottile a causa dell’aggressività delle particelle di pigmento della pasta per ceramica.